Desta stupore il blitz della polizia turca nella sede del gruppo editoriale Ipek a Istanbul. I dipendenti sono stati evacuati al fine di rinnovare l'amministrazione. La gestione del gruppo era infatti tacciata di rapporti con l'imam Fethullah Gulen, nemico numero uno di Erdogan, presidente della Turchia attualmente in carica. Il blitz ha subito provocato la protesta di centinaia di dimostranti, che vi vedono l'esercizio di una forte censura, dato che dall'Ipek dipendevano i quotidiani Bugun e Millet e i canali Bugun Tv e Kanalturk, tutti anti-Erdogan. Ci sono stati scontri con la polizia, con l'uso di idranti e lacrimogeni.
La censura di Erdogan agli oppositori
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Redazione
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